Catania

Acireale

Scarica_PDF-Invito

PDF_comunicato_stampa

29 aprile  2010_ Inizia la Mariapoli

La nostra Mariapoli è cominciata! 600 i partecipanti!

Grande intensità nel primo momento in sala… si rivivono attraverso canti a cappella… dialoghi… scenette, con i testimoni di allora, i primi tempi del Movimento in SIcilia… a Siracusa. Grande emozione! Si ripercorre la storia delle Mariapoli dall’inizio ai nostri giorni… cresce il coinvolgimento e il clima di festa.

30 Aprile 2010 Mattina “Alla scoperta del senso della vita”

Potremmo definire questa mattinata alla scoperta della  senso della vita.

L’amore è l’artefice di tutte le cose (Platone)

Tutto vince l’amore (Virgilio)

Amo dunque sono (Chiara Lubich)

Una carrellata di esperienze e storie…

Aldo. Tutto quello che non capivo aveva un senso se amavo.

Michele. Il mio vuoto era la mancanza di Dio. Dio che oggi si è rivelato come Amore.

Le parole della  canzone di Ligabue “Metti in circolo il tuo amore” rendevano  tangibili  le esperienze di vita e le rendevano  parole vive.

Carlotta di 15 anni ci ha raccontato del dolore  vissuto per la dipartita di una sua compagna di classe affetta da leucemia e del suo impegno a trasformare questo momento di sgomento personale e collettivo in energia positiva per incoraggiare un’altra sua amica con la medesima malattia e a dargli fiducia e coraggio.

Angelo. Agricoltore con dipendenti immigrati ci ha raccontato del suo impegno per la legalità non disgiunto dal vivere l’amicizia che porta alla fraternità.

Alcune impressioni raccolte sul blog.

  1. Stefania scrive:

30 aprile 2010 alle 11:37 AM

E’ bello, per chi non può essere fisicamente presente, poter seguire la Mariapoli anche da casa. GRAZIEEE Stefania

  1. Rosamaria scrive:

30 aprile 2010 alle 4:07 PM

Cari Mariapoliti, grazie della vostra presenza che ci fa condividere il dono grande dell’Unità. Da subito, sperimento che Dio ci ama in modo personale ed unico ed auguro a ciascuno di ripartire da qui avendo toccato con mano L’amore di Dio per noi. Buona Mariapoli!!!

  1. Rachele scrive:

30 aprile 2010 alle 4:18 PM

Per me la Mariapoli è un’occasione per stare insieme.
Gen 4 della Mariapoli

Ma oggi è stata anche la giornata in cui Mons. Pio Vigo, Vescovo di Acireale, che è venuto a trovarci.

Alcune sue espressioni dateci durante l’omelia.

All’inizio due pensieri mi hanno attraversato la mente entrando in questa sala:

La Parola del Signore viene con contentezza perché qui trova un mare pronto ad accoglierla.

Quando uno di voi ha accordato la chitarra, questo esempio ci da il senso per arrivare alla Verità.

Come una corda ciascuno di noi deve vibrare per arrivare alla sua vera identità: l’Uomo nuovo, Cristo Gesù.

L’ultimo pensiero è sulla gioia. Dico questo a voi focolarini che accogliete tutti con il sorriso, con la gioia.  Ogni realtà della creazione contiene in sé l’impronta della gioia. Se perdiamo la gioia, noi andiamo contro la natura. Il creato è Gioia!

Ma oggi sono venuti a trovarci i giornalisti di “La voce dello Jonio” (giornale della Diocesi di Acireale) e “TV 2000” la TV della CEI.

Salvatore Cifalinò corrispondente del a”La voce dello Jonio”, l’altro interessato alle prime lettere di Chiara, all’esperienza di Loriana, si è fermato insieme alla moglie per l’intera mattinata.

Invece Gaetano Rizzo di TV 2000 ha intervistato Mons. Pio Vigo, Angelo Fidone, la Fam. Parisi, Carlotta e Luigino Bruni.

Con loro è nato un rapporto semplice, cordiale diremmo fraterno, andato aldilà del rapporto professionale.

Tra l’altro oggi un articolo a firma di Clelia Coppone su Sicilia oggi.net dal titolo: “Acireale, focolarini a raccolta per la tradizionale mariapoli”.

Un’invasione pacifica di oltre 600 focolarini per un appuntamento che si rinnova di anno in anno dal 1949… Una scelta coraggiosa e controcorrente… un popolo che e si spende ogni giorno per il bene della società. L’edizione di quest’anno dedicata al tema “ Una scoperta che cambia la vita”  attraverso incontri, momenti artistici, giochi, escursioni, itinerari culturali, scambi di esperienze promosse in un ampio ventaglio di tematiche:il lavoro e l’economia, la relazionalità e la comunicazione, la famiglia, il dialogo ecumenico e interreligioso.

30 Aprile 2010 Pomeriggio “La scoperta di Dio Amore”

L’annuncio della scoperta di Dio Amore, come ideale della propria vita, ha affascinato Chiara già nel 1943. Tra le macerie e i lutti provocati dalla seconda guerra mondiale, Lei comprende che tutto passa, solo Dio rimane.

Ai mariapoliti è stata offerta attraverso una videoregistrazione l’esperienza di Chiara.

Vive le esperienze ed attuali, frutti del carisma donato all’umanità da Dio a Chiara, anche nei rapporti con gli altri movimenti nella Chiesa.

Così Enrico e Ivana di Ragusa.

Enrico.

Facciamo parte delle “Cellule di evangelizzazione”. Il nostro primo incontro con i focolarini avviene a Loppiano, in occasione della malattia del nostro fondatore. Leggo  la frase di Chiara: “Chi ha bevuto pensa alla sorgente” e questo mi colpisce.

Ritroviamo la stessa realtà a Ragusa. Pur continuando la nostra esperienza sentiamo che è nel rapporto con gli amici dell’Opera di Maria, che abbiamo una marcia in più.

Ivana.

L’anno scorso abbiamo fatto la prima mariapoli. .. la scoperta di Dio Amore, dell’unità, dei rapporti, sono entrati nel mio cuore, nella mia vita, nella mia famiglia.

Qui in mariapoli è come essere in “una palestra d’amore”, in cui posso allargare il mio cuore!

Valeria di Siracusa, Chiesa evangelica Battista.

Conosco il movimento a Palermo durante i miei studi universitari, da una mia coinquilina. Mi colpisce lo stile di vita. Io cercavo un ideale grande per cui spendere la vita, e lo trovo: Chiara mi parla dell’Ideale che è al di là di ogni separazione anche tra le chiese. Mi sento interpellata ad essere “una migliore Battista” verso tutti. Due anni fa mi battezzo … quel giorno tanti del Focolare e ai miei della Chiesa Battista racconto del mio incontro con l’Ideale di Chiara che genera nuovi rapporti.

Segue un aggiornamento sull’attualità del Movimento dei Focolari nel mondo tra cui il viaggio di Maria Voce –Emmaus e Giancarlo Faletti Copresidente, in Asia per continuare il dialogo interreligioso intrapreso da Chiara 30 anni fa.

Il prossimo settembre Chiara Luce Badano, giovane del movimento (Gen 2), sarà beatificata in San Pietro.

Comincia domani (1° Maggio) la “Settimana Mondo Unito”. Manifestazione internazionale della parte giovanile del Movimento dei Focolari (Giovani per un mondo unito), che vede all’insegna della fraternità iniziative sportive, culturali, sociali, ecc.… migliaia di giovani.

Non è mancato un momento ricreativo per i mariapoliti coinvolti in un grande gioco a tappe.

Samuele Catania.

Faccio parte del Rinnovamento dello Spirito. Prima di oggi non avevo mai avuto un contatto col Focolare. Sono stato trascinato dai principi che lo animano. Ho provato, anche durante il grande gioco, una grande felicità.

Maria da Catania.

Sebbene alla mia prima esperienza mi sono sentita coinvolta ,spinta da una  gioia condivisa con i fratelli della mariapoli. Attraverso il gioco ho compreso che nel rispetto delle regole, siamo tutti competitivi, perché uniti dalla fratellanza.

1 Maggio Mattina

Oggi è la Festa del Lavoro:terzo giorno di Mariapoli.

Sulla scia di Chiara, nasce la storia di tanti di noi, storia personale e collettiva. Un unico comune denominatore: “DIO MI AMA, DIO CI AMA IMMENSAMENTE”!

Elisabetta e Maurizio Parisi raccontano come la scoperta di Dio Amore sia stata il punto nodale della loro esperienza di famiglia.

Francesco è un giovane agronomo, lavora a Vittoria. Dopo la laurea, rinuncia alla sua prima offerta di lavoro, per una scelta di legalità. Poi arriva il centuplo: un altro lavoro, questa volta in un’azienda dove dovrà occuparsi di un settore per lui nuovo. Qui viene apprezzato per il suo “modo” di vivere il lavoro.

Shuman del Bangladesh: musulmano, vende il  terreno di suo padre, per emigrare in Italia. Arriva a Venezia, poi a Enna. ll contatto con alcuni membri del focolare lo aiutano ad integrarsi. La comunità del movimento diventa, per lui, una famiglia: famiglia che Shuman ritrova anche negli affetti, visto che la sua è lontana.

Tiziana: Lavora alla Serit e si occupa dei bollettini pagati dai contribuenti. A volte mancano dei dati e questo potrebbe comportare disguidi e spiacevoli conseguenze. Nonostante i ritmi frenetici e l’invito dei colleghi ad affrettarsi, lei cerca di fare bene il suo lavoro, di recuperare tutti i dati, per sistemare ogni pratica.

Nella seconda parte della mattinata, protagonista è il professor Luigino Bruni, economista, docente dell’Università “Bicocca” di Milano, coordinatore del progetto  internazionale“Per un’ Economia di Comunione”. “La Vita è la lezione più bella!”esordisce. E spiega che la spiritualità dell’unità ha dei riflessi anche nella vita e nelle scelte personali sociali: la comunione dei beni, attuata dai membri del movimento e, per le aziende, la nuova prospettiva dell’”Economia di Comunione”.

Comunicazione oggi: i nuovi “media” (incontro con Michele Zanzucchi)

Ultimo atto di Michele Zanzucchi alla Mariapoli di Acireale. Il direttore di “Città nuova” parla della rivista, una “voce libera” nel panorama italiano, collegata alle altre testate esistenti nel mondo, capace di dare luce nuova ed una chiave di lettura diversa dei fatti dell’attualità. Il mondo visto dal grandangolo dell’”Ideale dell’unità” capace di allargare il cuore a 360 gradi.

Pochi flash di un lungo e forte colloquio a tu per tu, che ha toccato i punti salienti delle problematiche dell’informazione oggi:

  • Occorre guardare ai mezzi di comunicazione con sguardo positivo, pur consapevoli dei rischi che essi comportano.
  • Ricordare che il centro della comunicazione è sempre la “persona”. Ciò che conta è l’uomo, non il mezzo.
  • Bisogna conoscerli dal di dentro, saperli analizzare, “come un giocattolo da smontare e rimontare”, in modo da poter comprendere ciò che attraverso di essi giunge fino a noi. Mantenere la capacità di fare ON-OFF, cioè saperli spegnere al momento adatto.

Analisi puntuale ed attenta, la sua, vera ed essenziale, che da oggi aiuterà tutti noi a comprendere che i mezzi di comunicazione sono fatti per l’uomo, e non il contrario. In un panorama editoriale difficile, il ruolo dei giornali liberi, capaci di dare un’informazione diversa, è essenziale e rafforza la democrazia.

Un pomeriggio schioppettante. Luigino Bruni e Michele Zanzucchi, introdotti da uno sketch tipico del teatro dialettale siciliano, salgono sul palco improvvisato per raccontare di se e della loro esperienza. Un fuoco di fila di domande, senza soluzione di continuità, apre uno spaccato sulla vita di due personaggi che hanno dato un forte contributo alla vita della Mariapoli.

Le domande sono condotte da due giovani: Giulia De Marco e Peppe Genovese.

  • Michele, cosa significa per te credere all’amore di Dio?
  • Quanto pesa una parola?

Le risposte sono il frutto di una  vita, di un’esperienza  autentica e vera, che attinge al carisma di Chiara, al carisma dell’unità.

“La parola sembra pesare “NULLA”. Su internet ne trovi a milioni . La parola può essere volatile, labile…. Nel mondo di oggi la parola viene spesso utilizzata male, si accumulano parole su parole. Nel Tg, nei programmi televisivi, tutti parlano, o si insultano, c’è una cacofonia. Ma Dio è PAROLA!!! È la “PAROLA”! La “parola” bisogna riscoprirla, valorizzarla…!”

“L’amore di Dio è in ogni persona. Noi dobbiamo cercare di cogliere l’amore e la verità in ogni uomo ed in ogni vicenda che viviamo. Anche nelle situazioni più difficili, noi possiamo trovare l’amore di Dio dappertutto”.

  • Luigino, cos’è stato per te scoprire l’Ideale?

“E’ una grande storia d’amore che dura da 40 anni… Una storia che ha al centro della mia vita Dio, scelto come unico Ideale della vita e non altro”.

Telegrammi … dai “mariapoliti”

Ore 17. La Mariapoli sta per concludersi. .. Prima di salutarci alcuni messaggi finali. Sul palco ed in sala, il saluto, il grazie, le impressioni…

I gen 3: Per noi ragazzi la Mariapoli è un momento di riposo. C’è un programma impegnativo e si dorme poco … Ma possiamo essere liberi, essere noi stessi, ed abbiamo provato a riempire la giornata di tanti atti d’amore.

…. L’amore di tutti ci ha raggiunto. Le apparecchiature non funzionavano. L’amore dei mariapoliti ha permesso di superare tutto questo.

Filippo (Enna): Questa Mariapoli è stato un momento intenso. Qui ho trovato tutto l’amore di Dio e dei fratelli …

Lina (Scicli): Vorrei far dono a tutti del dono ricevuto. Questa Mariapoli è stata per me una testimonianza dell’unità e della preghiera vissuta da tutti. Qui ho compreso che   … in tutte le circostanze Dio è amore.

Donatella (Pedalino): Questa Mariapoli mi ha cambiato la vita. Non venivo da tempo, ho ritrovato l’amore e sono felice di essere venuta.

Suo Maria Silvia (Caltagirone): La mariapoli è una grazia ed un dono di Dio. L’avevo già vissuta a Roma e Firenze, mai da quando sono in Sicilia. E’ un dono di Dio che ci raggiunge e Lui vuole che lo portiamo agli altri. Auguro a ciascuno che la Mariapoli possa portare nelle nostre case l’amore ricevuto e che lo possiamo donare agli altri.

Simona: Questa è la mia prima Mariapoli. Ma sono una voce fuori dal coro. Qui ho sentito tanti dire che hanno trovato la luce dopo il buio. Io non sono arrivata a questo. Mi sento, ancora oggi, dentro un tunnel buio, non vedo l’uscita e la luce. Ma so di non essere sola, so di essere nelle mani di Qualcuno che cammina per me. Sono nella “speranza”, mi fido di quello che dite voi.

Michela (Pedalino): Dio mi ama con le mie debolezze, Lui c’è con il suo amore ed io voglio esserci. E voglio donarmi a tutti.

2 Risposte

  1. “Che tutti siano uno” è il messaggio di Chiara: in questa Mariapoli, ma anche in quella precedente, nonostante la disunità fisica, per motivi che neanche mi interessa sapere, con mia moglie abbiamo fatto UNITA’ molto più intensa. Ci bastava uno sguardo da lontano, un fugace incontro, una telefonata per riaffermare che non si era da soli: in mezzo c’era Lui, Gesù, c’era non un dio giustizialista o paternalista ma DIO AMORE. E, stamane aprendo la posta elettronica grande è stata la gioia per avere trovata una e-mail di Emmaus alla quale avevamo scritto di ritorno dal convegno del Movimento Parrocchiale.

  2. Questa Mariapoli continua a darmi , sempre più, una crescente gioia per la sicurezza di essere amata immensamente da Dio.

Lascia un commento